Linea di riva
Linea di riva

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Evoluzione della linea di riva
sul lato settentrionale di Bocca d’Ombrone
 

L’evoluzione della linea di riva è tra i principali e più utilizzati indicatori dell’erosione costiera. 
Il confronto fra le linee di riva relative ai diversi anni consente di analizzare il dettaglio delle spiagge soggette ad erosione, e di quantificare il tasso di arretramento, sia nel breve periodo (es. rispetto all’anno precedente) che per periodi più prolungati (ad es. rispetto ai rilievi dei ultimi decenni). 

 

Monitoraggio annuale della linea di riva per la Toscana 

Secondo quanto previsto dal “Documento operativo per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera” [DORT, 2016] redatto dalla Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana e approvato dalla Giunta Regionale (delibera n.433 del 10 maggio 2016), la Regione Toscana ha il compito di provvedere allo svolgimento delle funzioni di monitoraggio a scala regionale sull'evoluzione della linea di riva. In questo contesto il Consorzio LaMMA è stato chiamato ad identificare una procedura di estrazione della linea di riva da foto aeree e dati satellitari, nonché a completare l’attività di monitoraggio su scala regionale della linea di riva da remoto a partire dal 2017 con cadenza annuale.

Attraverso l’acquisizione di scene satellitari ad altissima risoluzione (50 cm) si è individuata una procedura che consente di estrarre la linea di riva in modo semi-automatico e di effettuare una comparazione quantitativa con quella misurata in situ, tipicamente tramite il supporto del GPS. 

Tra il 2005 ed il 2019 la gran parte dei circa 250 km di spiagge toscane, tra continente e isole, risulta essere in equilibrio, ovvero con uno spostamento annuale della riva inferiore a 50 cm, mentre il 13% delle spiagge è in erosione. Ciò comporta globalmente una  considerevole perdita della superficie di spiaggia, che può essere contrastata localmente con interventi strutturali, come le opere di difesa costiera, e non strutturali, come i ripascimenti  (apporto di nuovi sedimenti per ricostituire la spiaggia/costa dove è erosa). 

L’utilizzo di immagini satellitari, consente, oltre alla determinazione della linea di riva, anche la possibilità di acquisire una serie di informazioni utili alla gestione integrata della zona costiera (GIZC), ad esempio l’uso del suolo nella fascia costiera, il monitoraggio dello stato della duna laddove presente ecc.

 

Riprese da drone per ricostruire modelli digitali del terreno 

In particolari aree di interesse, laddove è necessario l’acquisizione ripetuta nel tempo di informazioni sull’intera spiaggia emersa, il Consorzio LaMMA esegue delle riprese fotogrammetriche da droni (UAV) che consentono la restituzione di un modello digitale del terreno dell’area di interesse, al fine, tra l’altro, di valutare le variazioni di volumi di sabbia nel tempo.