Entriamo nell'inverno: come sarà?
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Entriamo nell'inverno: come sarà? Consorzio
Il 21 dicembre comincia "ufficialmente" l'inverno (quello astronomico, l'inverno meteorologico comincia il 1 dicembre), le previsioni stagionali ci forniscono qualche indicazione e tendenza su come saranno questi prossimi mesi dal punto di vista meteo. 
L'ultima parte di dicembre non dovrebbe presentare particolari anomalie meteorologiche, in generale la situazione sarà dominata da moderati passaggi perturbati intervallati da rimonte anticicloniche, con temperature in media o anche leggermente superiori.

Durante la prima quindicina di gennaio la circolazione atmosferica potrebbe risultare leggermente più dinamica favorendo ingressi di aria più fredda e instabile di origine nord atlantica alternati a temporanee fasi anticicloniche, il tutto in un contesto termico in linea con la stagione. Questa situazione dovrebbe perdurare fino a quando il vortice polare si manterrà integro e scarsamente mobile.

A seguire potremmo assistere ad un significativo cambio di circolazione causato da un riscaldamento stratosferico i cui primi segnali sono attesi dopo Natale, evento questo che dovrebbe indebolire il vortice polare. Il fenomeno lo si può comprendere meglio osservando le due immagini poco sotto che mostrano lo stato del vortice polare stratosferico a 10hPa (31 Km d'altezza circa) il 20 dicembre e la possibile evoluzione al 29 dicembre (Fonte: Università di Berlino). 

Stato del vortice polare 20 dicembre 2012 Stato del vortice polare 29 dicembre 2012

Nell'immagine i colori mostrano le temperature in quota: quando dominano temperature basse (colore blu prevalente) significa che il vortice stratosferico è forte, quando i valori termici tendono ad aumentare (colore rosso) significa che ci si trova in una situazione in cui il vortice polare può indebolirsi. Nella prima figura si può notare un'ampia area depressionaria (lettera "L") che domina la circolazione nell'emisfero nord, nella seconda invece, riferita alla fine di dicembre, la depressione è insidiata da un flusso di aria molto calda proveniente dalla Siberia (colore rosso acceso) che si traduce in un cuneo di alta pressione (lettera "H") tra Siberia orientale e Bering.  
A partire dal 15-20 gennaio, questa alta pressione potrebbe indebolire il vortice polare spingendolo verso latitudini più meridionali, favorendo così ingressi d'aria molto fredda sull'Italia e, conseguentemente, sulla Toscana. Se questo evento dovesse verifcarsi le conseguenze si farebbero sentire anche nel mese di febbraio portando temperature al di sotto della media. In questo contesto, le precipitazioni dovrebbero risultare per lo più in linea con la media stagionale nel mese di gennaio, mentre a febbraio potrebbero attestarsi al di sotto della normale climatica, proprio per la prevalenza di correnti nord orientali.   

Ricordando che le previsioni stagionali sono un servizio sperimentale che non ha la stessa valenza predittiva del meteo a breve termine, vi invitiamo ad approfondire sulla pagina delle previsioni stagionali LaMMA.

Oltre allo scenario elaborato dal Consorzio, si possono visionare anche gli scenari degli altri centri meteorologici e l'outlook generale.


Links:
Previsioni stagionali LaMMA
Dipartimento di Fisica dell'Atmosfera, Università di Berlino