Un inverno più normale?
Consorzio
Un inverno più normale? Consorzio
Se gli ultimi tre inverni sono risultati molto miti e piovosi, senza importanti irruzioni di aria fredda dal nord Europa e dall'Asia, l'inverno 2016-2017, almeno nella fase iniziale, potrebbe essere invece nella norma.
 
Secondo l'ultimo aggiornamento delle previsioni stagionali del LaMMA, a dicembre e gennaio i blocchi sull'Atlantico dovrebbero risultare più frequenti; ciò potrebbe favorire l'ingresso di aria fredda ed instabile anche sul Mediterraneo, in linea con quanto normalmente dovrebbe accadere in questa stagione.
Sull'Italia centro-settentrionale si attendono quindi temperature e precipitazioni nella norma (localmente inferiori al Nord). 
 

Ma cosa si intende per un bimestre dicembre-gennaio "normale"? 

Facendo il confronto con gli ultimi anni, un bimestre normale significa temperature medie di circa 1-1.5°C inferiori rispetto ai bimestri degli ultimi 3 inverni in Toscana.
 
Per quanto riguarda le precipitazioni, le differenze con le ultime tre stagioni sembrano essere meno accentuate con giorni piovosi comunque nella norma. Negli ultimi 3 inverni le precipitazioni sono state a tratti eccezionali, con forti anomalie positive.
 
Per il mese di febbraio gli elementi attualmente disponibili non sono sufficienti ad elaborare una previsione; rimandiamo quindi all'ultimo rilascio del modello climatico sperimentale del Consorzio LaMMA secondo il quale sono previste anomalie positive sia per quanto riguarda le temperature che i giorni piovosi. 
Vi invitiamo quindi a seguire gli aggiornamenti dei prossimi mesi.   
 
  DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO
TEMPERATURE in media in media  sopra media
     
PRECIPITAZIONI in media in media sopra media
Notaper chiarimenti sui valori riportati nella tabella sovrastante vai sulla pagina descrittiva della legenda
 
 
Ricordando come sempre che le previsioni stagionali sono ancora da considerarsi sperimentali, rimandiamo alle pagine dedicate alle previsioni stagionali LaMMA per chi voglia approfondire il metodo seguito, gli indici usati e su che cosa si "fonda" questa previsione.

NB: la climatologia di riferimento per il calcolo delle anomalie pluviometriche e termiche è quella 1981-2010.

Suggeriamo di consultare anche la pagina outlook stagionali, che mostra gli scenari previsti dal LaMMA e dagli altri centri presi in riferimento.