30/09: in diretta YouTube il convegno del progetto Worklimate
Meteorologia
30/09: in diretta YouTube il convegno del progetto Worklimate Meteorologia

Si terrà il 30 settembre mattina l'evento dedicato al progetto Worklimate sul rischio da caldo in ambito occupazionale. Worklimate, avviato nel Giugno 2020 è un progetto finanziato nell'ambito dei Bandi BRIC di INAIL (Bando Ricerca In Collaborazione) e coordinato dal CNR IBE e INAIL con la partecipazione di Azienda USL Toscana Centro, UFC Epidemiologia (Firenze); Azienda USL Toscana Sud Est – Laboratorio di Sanità Pubblica Agenti Fisici (Siena); Dipartimento di Epidemiologia, Servizio Sanitario Regionale Lazio\ASL Roma 1 (DIPEINAILPI) (Roma); Consorzio LaMMA (Firenze).

 

I due assi portanti di attività 

L'evento fa il punto su quanto realizzato dal progetto Worklimate nei primi 15 mesi di attività, in cui i partner hanno dovuto fare i conti con le limitazioni imposte dalla pandemia di COVID-19 che in molte occasioni ha limitato alcune parti più operative previste nella prima fase.
Due gli assi di attività prioritari del progetto di cui si parlerà al convegno. Il primo riguarda il prototipo di piattaforma previsionale di allerta del rischio caldo per i lavoratori. Con le ondate di caldo di quest’estate, che hanno visto diverse giornate in cui si sono superati i 40 °C in molte località italiane, la piattaforma, seppur in fase di sperimentazione, ha visto grande attenzione dei media e degli amministratori pubblici. In occasione di giornate con livelli di criticità elevata, alcuni amministratori hanno infatti deciso di utilizzare gli output del prototipo per introdurre il divieto di lavoro nei campi nelle fasce orarie con maggior rischio per i lavoratori impegnati in una attività lavorativa intensa all'aperto. Anche una nota dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha introdotto i contenuti del progetto Worklimate tra le fonti informative a cui ci si può riferire per le azioni di contrasto degli effetti del caldo sulla salute dei lavoratori. E' quindi emerso in modo piuttosto evidente quanto simili informazioni, ad oggi assenti nel panorama italiano, siano utili per incrementare la sicurezza dei lavoratori e proporre strategie di intervento e nuove soluzioni organizzative. 


Secondo elemento su cui si è lavorato è quello della costruzione di un quadro approfondito di conoscenza sulla percezione e la consapevolezza degli effetti del caldo negli ambienti di lavoro. A questo scopo è stata promossa l'indagine nazionale "Caldo e Lavoro" che ha avuto l'obiettivo di comprendere meglio quanto i lavoratori siano consapevoli dei rischi connessi al caldo in modo da individuare strategie di intervento per ridurre il rischio da caldo per specifici settori occupazionali.

img Worklimate eventi

L'evento del 30 settembre 

L'evento si terrà in modalità mista, con alcuni relatori che interverranno dalla sede del LaMMA ed altri che si collegheranno da remoto. Sarà trasmesso sul canale Youtube del LaMMA e condiviso sulle pagine social del progetto Worklimate.
Nella mattinata i ricercatori faranno il punto sullo stato di avanzamento del progetto. In apertura ci sarà un breve intervento registrato di un collega straniero Jason Kai Wei LEE, responsabile del Comitato Scientifico sui Fattori Termici - International Commission on Occupational Health, che da tempo collabora con i colleghi che coordinano il progetto ed è molto attivo a livello internazionale sul temo dello studio degli effetti del caldo sulla salute e la produttività in ambito occupazionale. Seguirà poi l'intervento di Alessandro Marinaccio di INAIL Dimeila che illustrerà gli effetti del cambiamento climatico e delle esposizioni al caldo e sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando l'utilità del progetto Worklimate. A seguire Francesca de'Donato del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, si concentrerà su un aspetto particolarmente delicato, ossia i fattori di vulnerabilità individuali legati al caldo che interessano il settore occupazionale, con i quali un crescente numero di lavoratori dovrà sempre più spesso fare i conti. Miriam Levi dell'Azienda Toscana Centro parlerà dello sviluppo di un sistema prototipale di osservatorio di eventi attribuibili alle elevate temperature in ambito occupazionale attraverso la raccolta di informazioni provenienti da organi di stampa. Michela Bonafede di INAIL Dimeila presenterà i primi risultati delle surveys nazionali; Iole Pinto, dell'Azienda Toscana Sud-Est, illustrerà le possibili soluzioni e procedure organizzative che le aziende e i lavoratori possono mettere in campo per contrastare gli effetti del caldo. Un aiuto ai lavoratori potrebbe venire anche da soluzioni tecnologiche innovative come le giacche ventilate, tema che sarà presentato da Del Ferraro e Molinaro di INAIL Dimeila. I colleghi del CNR IBE tratteranno degli aspetti meteo-climatici: Messeri di CNR IBE riporterà alcuni dati dei monitoraggi meteo-climatici realizzati in aziende campione; Grifoni (LAMMA) e Morabito (CNE IBE) tratteranno invece del modello e del prototipo di piattaforma previsionale di allerta del rischio caldo per i lavoratori realizzato nell’ambito di Worklimate conclusione si terrà una tavola rotonda, coordinata da Alessandro Marinaccio che vedrà ospiti aziende, enti e ricercatori per una discussione aperta sui risultati del progetto e sulle ulteriori implementazioni che potrebbe essere interessante sviluppare.


Nel corso della mattina saranno anche messi in onda dei brevi video realizzati durante alcuni sopralluoghi di aziende in Toscana e nel Lazio che hanno collaborato al progetto come casi studio nel settore dell'agricoltura e delle costruzioni. Tali attività hanno permesso di raccogliere preziose informazioni su alcuni parametri fisiologici e aspetti comportamentali messi in atto dai lavoratori per contrastare gli effetti del caldo, oltre che a permettere monitoraggi microclimatici accurati a livello locale durante l'orario di lavoro. 

Per seguire l'evento non occorre registrarsi. 

Il convegno sarà trasmesso in streaming sul canale YouTube LaMMA e sulla pagina Facebook Worklimate 

 

Programma 

Strategie di intervento per contrastare lo stress termico ambientale in ambito occupazionale:
primi risultati del progetto WORKLIMATE

9.00  - Apertura dei lavori e presentazione della giornata
INAIL

9.10 - TJason Kai Wei LEE  - Associate Professor School of Medicine, National University of Singapore Chair, Scientific Committee on Thermal Factors - International Commission on Occupational Health 

9.15-9.30 Cambiamento climatico, esposizione al caldo, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: utilità del progetto WORKLIMATE
Alessandro Marinaccio -  INAIL Dimeila

9.30-9.45 - Fattori di vulnerabilità caldo correlati individuali applicabili in ambito occupazionale
Francesca de’Donato – DEP-Lazio

9.45- - Sviluppo di un modello prototipale di osservatorio di eventi attribuibili a condizioni termiche critiche in ambito occupazionale
Miriam Levi - Azienda USL Toscana Centro

10.00 - Percezione dello stress termico: risultati delle web survey condotte in ambito nazionale
Michela Bonafede, INAIL Dimeila

10:15 - Individuazione e sviluppo di soluzioni organizzative e procedure operative per contrastare gli effetti del caldo
Iole Pinto, Andrea Bogi - Az. USL Toscana Sud Est

10:30-10:45 Proiezione di documentari video su attività del progetto

10:45- Strumenti tecnologici innovativi – i risultati dei test condotti con giacche ventilate in camera climatica 
Simona Del Ferraro, Vincenzo Molinaro INAIL-Dimeila

11:00 - Monitoraggi meteo-climatici in un campione di aziende e test fisiologici nei settori agricoltura ed edilizia
Alessandro Messeri, CNR IBE  e Alessandro Fattorini - USL Toscana Sud Est

11:15 - Valutazione delle performance dei modelli meteorologici e descrizione di quello utilizzato nella catena operativa previsionale WORKLIMATE.
Daniele Grifoni, Consorzio LaMMA

11:30 - Prototipo di piattaforma previsionale di allerta per un primo screening dei rischi legati allo stress da caldo per i lavoratori: la piattaforma WORKLIMATE.
Marco Morabito, CNR IBE
 

11:45  - Tavola rotonda: Utilità dei risultati del progetto Worklimate per la ricerca e le strategie di intervento. Sviluppi ed implementazioni necessarie.

Modera la tavola rotonda: Alessandro Marinaccio, INAIL Dimeila

Intervengono: 

  • Pasqualino Rossi, Direttore - Prevenzione del rischio chimico, fisico e biologico e promozione della salute ambientale, tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - Ministero della Salute 
  • Paola Michelozzi, Direttore U.O.C. Epidemiologia Ambientale, Occupazionale e Registro Tumori – Regione Lazio
  • Giuseppe Mellone, Sindaco di Nardò (Lecce)
  • Giovanna Bianco, Responsabile di Settore Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro – Regione Toscana
  • Alfredo Simonetti, Direttore del CEFMECTP - Organismo Paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia e Direttore della Cassa Edile di Roma e Provincia 
  • Paolo Galli, Direttore della UO Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda USL di Bologna 
  • Emanuele Livieri, RSPP divisione Ambiente - Veritas Spa – Città di Venezia

 

>> Programma in PDF