Geobasi
 

Il Database Geochimico Regionale (DGR), detto GEOBASI, è uno strumento in grado di raccogliere tutta l’informazione di natura chimica (composizionale e isotopica) di differenti matrici geologiche, solide, liquide o gassose campionate nel territorio toscano.
L’obiettivo è di contribuire a uno sviluppo strutturato delle conoscenze dei processi geochimici alla base della variabilità naturale e antropica dei materiali geologici.  

Il gruppo di lavoro

GEOBASI è il frutto delle attività di un gruppo di lavoro costituito da ricercatori delle tre università regionali (Firenze, Pisa e Siena), del CNR di Pisa (Istituto di Geoscienze e Georisorse), dell’ARPAT, del Consorzio LAMMA e del Sistema Informativo Territoriale e Ambientale della Regione Toscana.
 

Quali informazioni?

La banca dati è disegnata per essere fruibile e accessibile a differenti livelli di utenza in modo tale che i suoi contenuti possano essere liberamente interrogabili e scaricabili, oltre che implementabili nel tempo, secondo regole e standard condivisi. 
In questa prima fase del progetto le attività sono state orientate non solo a favorire la piena fruizione di dati disaggregati già disponibili tramite una potente interfaccia web-GIS ma anche ad implementare l’utilizzo di strumenti grafici e numerici di analisi statistica esplorativa mediante i quali:
1) comprendere la variabilità del fenomeno oggetto di studio nella sua caratterizzazione spaziale;
2) individuare la posizione geografica di valori relativi alle classi di istogrammi di frequenza  o riconosciuti come anomali nei diagrammi a scatola (box-plots);
3) confrontare gli esiti di diverse metodologie analitiche sperimentali per uno stesso elemento e/o specie chimica; 4) estrarre dati relativi ad un determinato periodo temporale e/o una determinata area;
5) verificare l’impatto della presenza di informazione numerica con valore inferiore al limite di rilevabilità strumentale. 
 

Sviluppi futuri

Lo sviluppo del progetto prevede la definizione di regole e strumenti finalizzati a una continua e progressiva implementazione controllata del Database, al fine di evitare il danneggiamento dell’informazione già presente, anche in previsione di un utilizzo di nuove informazioni provenienti da soggetti esterni al gruppo di lavoro.  
E’ previsto inoltre uno studio di dettaglio dell’area pilota di Scarlino-Follonica, scelta al fine di integrare la conoscenza geochimica esistente con nuove acquisizioni, in questo momento in via di completamento, con l’obiettivo di individuare i problemi connessi con la definizione della così detta “geochemical baseline”. A questo proposito  l’utilizzo di metodi statistici e geostatitici, cioè orientati su base spaziale, anche facendo riferimento allo sviluppo di algoritmi del software open source R, rappresenta un passaggio fondamentale.
Lo scopo ultimo è ottenere, tramite il contributo di tutte le componenti coinvolte nel progetto, un protocollo condiviso per la mappatura e la definizione dei valori di base per elementi e composti chimici tenendo sotto controllo il percorso dalla fase di campionamento, a quella analitica fino alla analisi statistica e geostatistica dei dati.