La fase fenologica prevalente è "grappoli separati".
In alcuni vigneti, sono stati osservati i sintomi dell'infezione primaria. I modelli previsionali, infatti, indicano possibili infezioni in concomitanza delle piogge dei giorni scorsi. Pertanto, date le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli e le precipitazioni avvenute e quelle previste, esiste la probabilità che si verifichino infezioni severe. Laddove non siano stati ancora rilevati sintomi, è necessario mantenere la vegetazione coperta, impiegando sostanze attive citotropiche (es. cyazofamid, mandipropamide, oxathiapiprolin) in miscela con quelle di contatto (es. sali di rame, folpet, dithianon). Nel caso in cui siano stati rilevati sintomi, si consiglia l'uso di miscele con sostanze attive stoppanti (es. cymoxanil) o anche a maggior persistenza (es. fluopicolide, zoxamide). Nelle aree dove la vegetazione risulta maggiormente sviluppata è possibile utilizzare sostanze attive sistemiche ambimobili (es. fosetyl-Al, fosfonati). In caso di dilavamento, ripristinare la copertura e mantenere dosi piene e turni stretti.
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Regione Toscana L.R. 25/99
Annata Agraria 2024
Principi attivi e ausiliari Prodotti rameici Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane Laminarina |
Limitazioni d'uso (1) Strobiruline: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (3) Folpet, Dithianon, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. (4) CAA: max 4 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (5) Cimoxanil: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. (6) Cyazofamid, Amisulbron: complessivamente max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Folpet (3) | (7) Fosfonati (Fosfonato di potassio, Fosfonato di disodio, Fosetil-Al): complessivamente max 10 interventi all'anno, di cui max 5 con Fosfonato di potassio e max 7 con Fosfonato di disodio. |
Dimetomorf (CAA) (4) | (9) Zoxamide: max 4 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) | (10) Fenilammidi: max 3 interventi all'anno. |
Metalaxil (CS) (Fenilammidi) (10) (13) | (12) Ametoctradina: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Iprovalicarb (CAA) (4) | (13) Fluopicolide, Metalaxil: max 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Mandipropamide (CAA) (4) | (17) Oxathiapiprolin: max 2 interventi all'anno e usare in miscela con s.a. a diverso meccanismo d'azione. |
Valifenalate (CAA) (4) | |
Fosetil-Al (7) | Soglie e criteri di intervento |
Fosfonato di disodio (7) | Fino alla pre-fioritura: intervenire preventivamente sulla base della previsione delle piogge o prima dello scadere del periodo di incubazione. |
Metalaxil-M (Fenilammidi) (10) | Dalla pre-fioritura in poi: le strategie di controllo sono in relazione alla comparsa o meno della malattia e all’andamento delle condizioni climatiche. |
Benalaxil-M (Fenilammidi) (10) | |
Fosfonati di potassio (7) | |
Amisulbron (6) | |
Cyazofamid (6) | |
Fluopicolide (CS) (13) | |
Cimoxanil (5) | |
Zoxamide (9) | |
Dithianon (3) | |
Ametoctradina (12) | |
Fluazinam (3) | |
Oxathiapiprolin (17) | |
Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.
Nei vigneti particolarmente soggetti agli attacchi di questo parassita e laddove si sono manifestate infezioni tardive nella scorsa annata, il rischio di infezione è in aumento. In questi casi, è possibile effettuare interventi con prodotti di contatto specifici (es. meptyl dinocap) e anche sistemici (es. IBE) se la vegetazione è particolarmente sviluppata. Negli altri casi, usare zolfo a dosi medie in polvere bagnabile o liquido.
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Principi attivi e ausiliari | Limitazioni d'uso |
---|---|
Ampelomyces quisqualis Zolfo |
(1) Strobiruline (Azoxystrobin, Trifloxystrobin, Pyraclostrobin): max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Bicarbonato di potassio | (18) IBE: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con IBE CS (Candidati sostituzione). |
Olio essenziale di arancio dolce | (4) Bupirimate, Proquinazid, Pyriofenone (CMR): massimo 2 interventi complessivi all'anno |
Laminarina Bacillus pumilus Cerevisane |
(5) Spiroxamina: massimo 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità |
COS-OGA | (7) Meptyldinocap: max 2 interventi all'anno. |
Bacillus amyloliquefaciens Eugenolo + Geraniolo + Timolo |
(8) Pyriofenone (CMR), Metrafenone: max 3 interventi complessivi all'anno, indipendentemente dalle avversità; Pyriofenone max 2 interventi. |
Azoxystrobin (Strobiruline) (1) | (9) Cyflufenamide: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dalle avversità. |
Trifloxystrobin (Strobiruline) (1) | (12) SDHI (Boscalid, Fluxapyroxad): complessivamente max 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con Boscalid. |
Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) | |
Penconazolo (IBE) (18) | Soglie e criteri di intervento |
Tebuconazolo (IBE) (CS) (18) | Nelle zone ad alto rischio nella fase di prechiusura del grappolo sono da preferire le applicazioni con zolfo polverulento. |
Tetraconazolo (IBE) (18) | |
Difenoconazolo (IBE) (CS) (18) Mefentrifluconazolo (IBE) (18) |
|
Spiroxamina (5) | |
Bupirimate (4) | |
Meptyldinocap (7) | |
Metrafenone (8) | |
Boscalid (SDHI) (12) | |
Cyflufenamide (9) | |
Fluxapyroxad (SDHI) (12) | |
Proquinazid (4) | |
Pyriofenone (4) (8) |
Nessuna cattura. Per coloro che non avessero ancora provveduto, si consiglia di posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti nel vigneto.
Note informative e metodologiche
I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.
L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.
I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.
I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.
La fase fenologica prevalente è "grappoli separati".
In alcuni vigneti, sono stati osservati i sintomi dell'infezione primaria. I modelli previsionali, infatti, indicano possibili infezioni in concomitanza delle piogge dei giorni scorsi. Pertanto, date le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli e le precipitazioni avvenute e quelle previste, esiste la probabilità che si verifichino infezioni severe. Inoltre, le piogge recenti potrebbero aver dilavato i prodotti utilizzati in precedenza. E' necessario mantenere la vegetazione coperta, impiegando prodotti a base di rame e anche altre sostanze attive, come l'olio essenziale di arancio dolce (a sporulazione avvenuta) e cerevisane. In caso di dilavamento, ripristinare la copertura e mantenere dosi piene e turni stretti.
Principi attivi e ausiliari |
---|
Prodotti rameici |
Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane |
Laminarina |
Soglie e criteri di intervento |
Fino alla pre-fioritura: intervenire preventivamente sulla base della previsione delle piogge o prima dello scadere del periodo di incubazione. |
Dalla pre-fioritura in poi: le strategie di controllo sono in relazione alla comparsa o meno della malattia e all’andamento delle condizioni climatiche. |
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.
Nei vigneti particolarmente soggetti agli attacchi di questo parassita e laddove si sono manifestate infezioni tardive nella scorsa annata, il rischio di infezione è in aumento. In questi casi, è necessario effettuare interventi con prodotti a base di zolfo in polvere bagnabile o liquido, eventualmente abbinandolo a COS-OGA o Bacillus pumilus.
Principi attivi e ausiliari |
---|
Ampelomyces quisqualis |
Zolfo |
Bicarbonato di potassio |
Olio essenziale di arancio dolce |
Laminarina |
Cerevisane |
COS-OGA |
Bacillus pumilus |
Bacillus amyloliquefaciens |
Eugenolo+Geraniolo+Timolo |
Soglie e criteri di intervento |
Nelle zone ad alto rischio nella fase di prechiusura del grappolo sono da preferire le applicazioni con zolfo polverulento |
Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.
Nessuna cattura. Per coloro che non avessero ancora provveduto, si consiglia di posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti nel vigneto.
Note informative e metodologiche
I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.
Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.
L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.
I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.
I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.