Indicatori del clima 2013
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Indicatori del clima 2013 Consorzio
 
 
 

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Pubblicato da ISPRA il rapporto “Gli indicatori del clima in Italia nel 2013” che illustra l’andamento del clima nel corso del 2013 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.
Il rapporto, che ha visto la collaborazione del LaMMA per quanto riguarda i dati della Toscana, si basa in gran parte su indicatori climatici derivati dal Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei dati Climatologici di Interesse Ambientale (SCIA), realizzato dall’ISPRA in collaborazione con gli enti titolari delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale.
Gli indicatori di temperatura e precipitazione sono stati derivati da circa 900 stazioni distribuite sull’intero territorio nazionale.

 

Un anno  più caldo della media (1961-1990)

Anche il 2013 è stato un anno più caldo della media climatologica, sia a livello globale che in Italia. Se a scala globale l’anomalia della temperatura media rispetto al trentennio climatologico di riferimento 1961-1990 è stata di +0.88°C, in Italia si è registrata un’anomalia media di +1.04°C. L’anomalia positiva della temperatura media annuale va attribuita leggermente di più alle temperature minime piuttosto che alle temperature massime. 
 
  Anomalia media 2013 (annuale e mensile) della temperatura media rispetto alla media1961-1990.
Tutti i mesi del 2013 sono stati più caldi della norma, ad eccezione di febbraio e, solo al Nord, di marzo e maggio (vedi immagine a sinistra).
Anche gli indicatori degli estremi di temperatura sono in linea con l’anomalia termica positiva: il numero medio di giorni con gelo è stato inferiore al valore normale 1961-1990;  il numero medio di notti tropicali, cioè con temperatura minima maggiore di 20°C, è stato superiore al valore normale (circa 10 giorni in più nell’anno);  il numero medio di giorni estivi, cioè con temperatura massima maggiore di 25°C, è stato anch’esso superiore alla media climatologica: in media, circa 13 giorni in più nell’anno.
La temperatura superficiale dei mari italiani, come negli ultimi 17 anni, ha registrato anomalie positive, con il valore massimo a novembre (+1.2°C).
 

Un anno  più piovoso (del 10%)

Le precipitazioni sono state complessivamente superiori alla media climatologica del 10% circa (+14% al Nord, +9% al Centro e +7% al Sud e sulle Isole).
Le precipitazioni massime giornaliere sono state registrate in Sardegna in occasione dell’alluvione che ha colpito duramente la regione il 18 novembre 2013 e hanno toccato punte ben superiori a 300 mm. Valori superiori a 200 mm in un giorno sono stati registrati anche in diverse località del Veneto, della Liguria e del Friuli Venezia Giulia.