Il saluto dei previsori al generale Baroni
Consorzio
Il saluto dei previsori al generale Baroni Consorzio
Il 13 novembre del 2014 ci ha lasciato il generale Andrea Baroni, grande personaggio del mondo della meteorologia. 
Su di lui si potrebbero spendere tante parole, parole che mettano in risalto la sua grande professionalità unita alla straordinaria chiarezza nell'esposizione. Proprio per questa sua caratteristica è riuscito ad avvicinare alla materia tantissime persone ed è soprattutto per questo che oggi, a qualche giorno della sua scomparsa, ci sentiamo in obbligo di ricordarlo e di dirgli quanto gli siamo grati. 
Sì, perché se tanti della generazione degli attuali quarantenni e cinquantenni si sono  affacciati a questa materia lo devono a lui e alla sua capacità di comunicare la scienza con parole semplici e accattivanti.
Ha lavorato in RAI nella famosa trasmissione Che tempo fa” dal 1973 al 1993 e in questo ventennio tanti dei previsori presenti al LaMMA sono cresciuti alimentando la propria passione non mancando un solo appuntamento serale, registrando trasmissioni, scattando foto e, in alcuni casi, realizzando dei veri e propri diari di bordo (quaderni in cui venivano annotate le frasi più importanti, i valori termici delle stazioni dell'aeronautica o delle stazioni rudimentali che tanti di noi allestivano in casa). 
 
  Il "diario di bordo" di un previsore del LaMMA
ispirato al generale Baroni - 29/12/1979
 
Era un personaggio di altri tempi, uno al quale ci piacerebbe assomigliare in un mondo in cui il mestiere del meteorologo è troppo spesso figlio più del desiderio di apparire che della volontà di rendere un servizio effettivo alla comunità.  
Sempre in punta di piedi sapeva con umiltà scusarsi per gli errori che in questa professione sono sempre dietro l'angolo. A tal proposito ricordiamo una sua famosa intervista a “La Stampa” in cui si scusava per non aver saputo prevedere un disastroso temporale in trentino: "Non abbiamo capito nulla, non abbiamo visto la perturbazione che stava arrivando sul nord-est e che ha scatenato il finimondo in Trentino”
 
Era un personaggio estremamente competente e colto. Resteranno sempre nella nostra memoria le sue parole alla vigilia dell'eccezionale ondata di freddo del gennaio 1985 con le quali descriveva l’improvviso riscaldamento di oltre 70°C della stratosfera al di sopra della Groenlandia, indicando questo riscaldamento come la probabile causa di quel gelido gennaio. Era la prima volta che in televisione si parlava di “stratwarming” e da allora molti di noi hanno approfondito certi concetti, tanto che oggi al LaMMA questo meccanismo è ancora uno dei più utilizzati per la previsioni di ondate di freddo invernali.
 
Addio Andrea, resterai nei nostri cuori e, per quanto ci riguarda, non sarai dimenticato.
 
I previsori del LaMMA