Il perché di questo anomalo inverno 2015-2016
Consorzio
Il perché di questo anomalo inverno 2015-2016 Consorzio

Anomalia della pressione in quota nel mese di Dicembre
Anomalia della pressione in quota nel mese di Gennaio
Anomalia della pressione in alta Stratosfera nel mese di Febbraio
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'inverno 2015/2016 è stato il quarto inverno più caldo ed il nono più piovoso dal 1955.
È stato caratterizzato da un solo episodio di freddo, da molti episodi di caldo anomalo e da piogge altalenanti: a dicembre non è praticamente piovuto, a gennaio è piovuto quasi il doppio, a febbraio è piovuto tre volte e mezzo rispetto a quanto piove generalmente (per un'analisi completa vedi la news Inverno 2015/2016: molto caldo e piovoso).
 
Di seguito una spiegazione climatologica del comportamento anomalo di questi mesi invernali.
 
Da un punto di vista sinottico l’inverno 2015-2016 ha presentato, coerentemente con gli scarti termo-pluviometrici osservati, marcate anomalie di pressione sia al suolo che in quota.

Nel mese di dicembre, in particolare, si è registrata la presenza di un anticiclone di blocco sull’Europa centrale che ha impedito l’ingresso di qualsiasi flusso perturbato. La causa che ha portato alla formazione di una simile alta pressione va ricercata nello anomalo raffreddamento della stratosfera avvenuto nel mese di novembre. Questo fenomeno, conosciuto col nome di “Stratcooling”, comporta un deciso rinforzo del vortice stratosferico che, il più delle volte, riesce a trasferire la sua vorticità a quello troposferico, rinforzandolo a sua volta. Quando ciò accade si osserva un forte gradiente termico e barico tra il Polo e le zone tropicali, che si traduce in un anomalo rinforzo delle alte pressione alle medie latitudini.

Nel mese di gennaio il vortice stratosferico, pur mantenendosi più intenso del normale, ha subito uno spostamento del proprio asse ed uno schiacciamento laterale (assumendo forma ellittica) ad opera di due alte pressioni: una sulla Russia e l’altra sul Canada. Ciò ha comportato, a livello troposferico, il cedimento dell’anticiclone sull’Europa centrale ed il conseguente abbassamento del flusso perturbato atlantico. Verso metà mese l’esaurimento dello "Stratcooling" ed un modesto riscaldamento stratosferico hanno permesso l’unico episodio freddo degno di nota in Toscana.

febbraio, infine, si è venuta a creare una circolazione fortemente anomala alla base della quale vi sono le eccezionali piogge registrate. In pratica si è assistito ad un nuovo rinforzo del vortice polare stratosferico (Stratcooling) e allo sviluppo di un poderoso Canadian Warming che ha indebolito il vortice troposferico, in particolare sull’area nord atlantica e nord americana. La contemporanea presenza di questi due fenomeni ha rinforzato i blocchi già presenti sulla Russia, sui Balcani e sul Pacifico settentrionale “intrappolando” la corrente a getto polare sul nord Atlantico da dove ha distribuito gelo sulla costa orientale degli USA e piogge copiose sull’Europa centro occidentale.

 
Anomalia della pressione in quota nel mese di Febbraio (nord Emisfero)  

 

Una configurazione barica simile fu osservata nell’inverno 2013-2014 (si notino i due lobi ciclonici su Canada orientale e nord Atlantico), anch’esso estremamente piovoso e mite; unica differenza la durata, infatti allora l’anomalia circolatoria si protrasse per 3 mesi, in questo caso uno.

Inoltre quest’anno tutta la circolazione globale ha risentito fortemente della presenza di uno degli episodi ENSO positivi (NINO) più forti di sempre.