Estate 2018: calda ma senza eccessi
Consorzio
Estate 2018: calda ma senza eccessi Consorzio

L'estate 2018 è terminata. E' forse percezione comune che sia stata più calda del normale. Effettivamente è stata l’ennesima estate con temperature sopra la media, anche se in netta discontinuità e meno calda rispetto alla caldissima estate 2017.

Temperature

Se partiamo dalla metà degli anni ’50, l’estate 2018 è risultata, mediamente, per le 4 località prese in esame (Firenze, Arezzo, Grosseto, Pisa), la sesta estate più calda (anomalia di +0.9 °C rispetto al periodo 1981-2010; +1.6 °C rispetto al periodo 1971-2000). 
Più rovente la caldissima estate 2003, di gran lunga più calde le estati 2015, 2012, 2017, impercettibilmente più calda anche l’estate 2009. 
Se andiamo a vedere ciò che è successo mese per mese, giugno ha fatto registrare una anomalia di +0.6 °C, luglio +1.0 °C e agosto +1.2 °C. 
 
La tabella riassume le anomalie di temperatura media, minima e massima (rispetto alla climatologia 1981-2010), nei 4 capoluoghi:

Città

T. media

T. minima

T. massima

Arezzo +1.0 °C +1.9 °C +0.1 °C
Firenze +0.7 °C +0.2 °C +1.2 °C
Grosseto +1.1 °C +1.0 °C +1.2 °C
Pisa +0.9 °C +0.9 °C +1.0 °C
Media  +0.9 °C +1.0 °C +0.8 °C
 
Come si vede dalla tabella sono state leggermente più alte e anomale le temperature minime rispetto a quelle massime. 
 
Le tre figure seguenti mostrano, rispettivamente, la temperatura media delle estati dal 1955 ad oggi, la classifica delle estati più calde (dall'anno record 2003 fino all'estate più fresca, nel 1978), e la mappa dell'anomalia di temperatura media osservata sul territorio. Nella seconda figura sono colorate di arancione le estati che vanno dal 2000 in poi e di grigio quelle antecedenti il 2000.  
Temp. media estate  - 1955-2018 Le estati più calde dal 1955 ad oggi  
 
Anomalia di temperatura media    
   

 

Ondate di calore

La letteratura scientifica offre diverse definizioni di ondata di calore. Qui ne utilizziamo due: 

  • Utilizzando la definizione di ondata di calore di Colacino e Conte (1998) che tiene conto anche, oltre che della temperatura massima anche della temperatura minima giornaliera, ci sono state in Toscana un'ondata di calore di lunga durata (almeno 7 giorni consecutivi di “calore) e un'ondata di calore di breve durata (da 3 a 6 giorni consecutivi di “calore”). Non molti, complessivamente i giorni “molto caldi” o i giorni di “calore”: mediamente 13 giorni (sui 92 dell’intera estate) nei 4 capoluoghi: 10 a Firenze, 13 ad Arezzo, 14 a Grosseto, 15 a Pisa.
     
  • Utilizzando l’indice climatico WSDI (warm spell duration index) messo a punto dal CCl/WCRP/JCOMM Expert Team on Climate Change Detection and Indices (ETCCDI) e che tiene conto solo della temperatura massima giornaliera, un'ondata di calore (almeno 6 giorni consecutivi di "calore") ha interessato i capoluoghi costieri (PI, GR) e nessuna ondata di calore è stata osservata nell’interno (AR, FI). Non molti anche in questo caso i giorni “molto caldi” o i giorni di “calore” in questa estate: mediamente 12 giorni nei 4 capoluoghi; 15 a Firenze, 0 a Arezzo, 40 a Firenze, 18 a Grosseto, 16 a Pisa. 
 
Le due figure mostrano il numero di ondate di calore e il numero di “giorni di calore” registrati mediamente nei 4 capoluoghi dal 1955 a oggi, secondo quest’ultima definizione di ondata di calore. 
 
Ondate di calore in estate -  Periodo 1955-2018 Giorni di calore in estate -  Periodo 1955-2018
giorni di calore estate 1955-2018
Si noti come, coerentemente con la tendenza all’aumento delle temperature estive osservato nelle ultime decadi, la maggioranza delle ondate di calore si sia registrata a partire dagli anni 2000. Spicca nella serie l’eccezionale estate del 2003. 
 

Piogge

Giorni di pioggia in media, ma complessivamente un po’ meno pioggia del normale (prevalenza di deficit sul centro-nord e di surplus sul sud della regione) con locali eccezioni legate alla natura delle piogge estive che essendo a prevalente carattere temporalesco presentano quantitativi e distribuzione spaziale disomogenea e irregolare. 
Nei capoluoghi mediamente deficit del 30% (60% di pioggia in meno in quelli del nord, 20% di deficit in quelli del centro, piogge in media a Grosseto).
Le 3 figure seguenti mostrano, rispettivamente, l’andamento delle piogge osservate nei capoluoghi nel periodo 1955-2018, i deficit/surplus osservati nei capoluoghi nell’estate 2018, la percentuale di pioggia caduta su tutto il territorio regionale rispetto al normale. 
 

mm di pioggia in estate nei capoluoghi (1955-2018)

Deficit/surplus pioggia nei capoluoghi 

Piogge estate serie temporale 1955-2018 Deficit-surplus-pluviometrico estate 2018
Percentuale di pioggia rispetto alla media  
 

 


Vedi anche: