Concordia dopo il parbuckling
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Concordia dopo il parbuckling Consorzio

La giornata del parbuckling della Concordia è trascorsa con condizioni meteorologiche relativamente “calme” , cioè nei limiti delle soglie operative stimate per l'esecuzione in sicurezza delle delicate operazioni di raddrizzamento.
La previsione delle condizioni meteo-marine è stata un'importante variabile per pianificare le operazioni e il compito dei previsori, anche considerando la variabilità meteoclimatica tipica di questo periodo dell'anno, non è stato semplice.

Il supporto del servizio meteo del LaMMA ha permesso da un lato di identificare con giorni di anticipo la finestra utile allo svolgimento dell'operazione, dall'altro di monitorare costantemente che le condizioni meteo rispettassero la previsione fatta.
La “finestra” utile è stata infatti ritagliata in un ristretto lasso temporale tra due perturbazioni: la prima alla vigilia del parbuckling, nella giornata di Domenica 15, che ha portato temporali e trombe marine (quattro delle quali visibili da Giglio porto) e la seconda nella giornata di oggi, Martedì 17, a parbuckling effettuato, associata a forti venti di Maestrale.
Il raddrizzamento della Concordia è terminato alle 4 di mattina con condizioni meteo-marine favorevoli in linea con quanto previsto (8 nodi di vento da sud e 0.3 m di onda significativa).  Successivamente nel corso della mattinata, in linea con le attese, forti venti di Maestrale hanno interessato l'isola con raffiche fino a 30 nodi e mare in aumento fino a mosso, a tratti molto mosso al largo del sito della Costa Concordia.

Il supporto fornito dal LaMMA al Consorzio Titan Micoperi non termina però con il parbuckling, ma continuerà anche nelle fasi successive che si concluderanno in primavera, stando ai piani,  con lo spostamento della nave via dal Giglio.

 


Vedi anche:

"La difficile finestra meteo per il parbuckling" - News sul sito del CNR

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