Fino ad ora l'estate 2018 è stata molto diversa rispetto a quella dello scorso anno. Le temperature sono state di poco superiori alle medie stagionali e nella nostra regione non ci sono stati picchi di caldo prolungati. Dal 30 luglio si è invece registrato un repentino aumento delle temperature, con picchi di 36-37°C nelle zone interne della Toscana e il gran caldo sembra destinato a durare per almeno altri 6-7 giorni sebbene con alcuni "alti e bassi". Tra martedì e mercoledì le massime potrebbero raggiungere i 38-39 °C in pianura, mentre giovedì è atteso un temporaneo aumento dell'instabilità pomeridiana con possibili temporali nell'interno, temperature in lieve calo e tassi di umidità più elevati. Caldo, ma più secco e ventilato venerdì e nel fine settimana. A seguire temperature nella norma e maggiore instabilità pomeridiana. Inizialmente il caldo sarà piuttosto umido nelle zone costiere e in quelle limitrofe. Le temperature minime, durante la notte, non scenderanno molto risultando spesso superiori a 20 gradi anche nelle zone interne. Le due immagini mostrano, rispettivamente, la probabilità di avere in Europa temperature sopra/sotto la norma nella giornata di mercoledì 1 agosto e le temperature massime previste dal modello meteorologico ECMWF nel Centro-Nord Italia per lo stesso giorno. 36-37-38 °C a luglio Per avere un'idea di che cosa significhino questi valori a livello climatologico, prendiamo ad esempio la stazione meteorologica di Firenze Peretola: Se si considerano le estati 1995-2015, sono 4 i giorni in cui in media a luglio si superano i 36 °C, 2 quelli in cui si superano i 37°C e circa 1 (0,8 per esattezza) quelli in cui si registrano almeno 38 °C. Se si considerano le estati 2005-2015, sono 5 i giorni in cui in media a luglio si superano i 36 °C, 3 quelli in cui si superano i 37°C e 1 (1,3 per esattezza) quelli in cui si registrano almeno 38 °C. Cosa si intende per ondate di calore Poiché esistono diverse definizioni di “ondata di calore”, riportiamo a seguito quella adottata dal LaMMA: breve ondata di calore: se la temperatura media giornaliera supera di almeno una deviazione standard la temperatura media climatologica di riferimento per un minimo di 3 fino ad un massimo di 6 giorni consecutivi. ondata di calore: se la temperatura media giornaliera supera di almeno una deviazione standard la temperatura media climatologica di riferimento per almeno 7 giorni consecutivi. Sul concetto di deviazione standard e il suo uso rispetto alla climatologia di riferimento si vedano le note tecniche nella legenda previsioni stagionali LaMMA.