Arriva il WaveGlider: piattaforma oceanografica avanzata
Consorzio
Arriva il WaveGlider: piattaforma oceanografica avanzata Consorzio
Il WaveGlider SV3 di Sicomar
 
 
 
Schema delle componenti del WaveGlider
 

E’ giunto in Toscana il WaveGlider, veicolo autonomo di ricerca oceanografica per l’osservazione dei parametri marini. Sarà il primo strumento di questo tipo presente in quest'area del Mediterraneo per scopi di ricerca civile. 
Lo strumento è stato acquistato dal LaMMA all’interno del progetto SICOMAR - Sistema di COntrollo MARino, finanziato nell'ambito del Programma di collaborazione transfrontaliero Italia-Francia “Marittimo“ e incentrato sul tema della sicurezza in mare e del controllo dell'ambiente marino sull'area transfrontaliera tra Toscana, Corsica, Liguria e Sardegna. Obiettivo di Sicomar è la costruzione di un sistema di osservazione e previsione integrato dell’area marina transfrontaliera basato su piattaforme di misura innovative e sostenibili. 

Il WaveGlider è uno degli strumenti chiave della rete di Sicomar; rete di strumenti e competenze che prefigura l’idea di un osservatorio marino disseminato tra più regioni, di cui il LaMMA sarà un nodo fondamentale.  

Sviluppi nell'osservazione marina 

Negli ultimi decenni le innovazioni tecnologiche hanno contribuito a trasformare il concetto di osservazione dell’ambiente marino. Si è passati dall’osservazione tramite un’unica piattaforma, le navi oceanografiche, a moderni sistemi integrati basati su molteplici piattaforme che usano boe oceanografiche, satelliti, veicoli autonomi marini, sonde robotiche, radar marini, boe derivanti, ecc.  Sistemi di misura continui, flessibili e a basso impatto ambientale.
Il WaveGlider acquistato dal progetto SICOMAR è un esempio di come possano convivere, all’interno di una piattaforma tecnologica avanzata di dimensioni contenute, una gran quantità di sensori, paragonabile a quella in uso presso le navi oceanografiche. 

Il WaveGlider e gli strumenti 

Il WaveGlider è una piattaforma di misura mobile e manovrabile da remoto, equipaggiata per l'osservazione di parametri fisici e  biogeochimici del mare, meteorologici di superficie, capace di effettuare osservazioni dirette sopra e sotto la superficie del mare, e in grado di trasmettere i dati in tempo reale.
E' costituito da una parte galleggiante che ospita il computer, gli strumenti e i pannelli solari, connessa ad un sistema subacqueo di propulsione che sfrutta il movimento oscillatorio verticale delle onde marine per spostarsi in avanti. Questo rende il WaveGlider un sistema a bassissimo consumo, controllabile a distanza grazie ad un'applicazione web.
 
Il WaveGlider SV3 acquistato è equipaggiato con:
  •  una stazione meteo,
  • un sensore per le onde,
  • una sonda multiparametrica CTD,
  • un sensore per l’ossigeno disciolto,
  • un fluorimetro a tre canali (per misure di clorofilla e idrocarburi),
  • un correntometro ADCP,
  • una videocamera per il monitoraggio visivo della plastica marina (marine litter).

Quali dati? 

I dati raccolti dal WaveGlider saranno trasmessi a terra in tempo quasi reale. Potranno essere usati nell'ambito dei sistemi operativi per la previsione e l'analisi dello stato del mare, in connessione a modelli atmosferici, idrodinamici e di moto ondoso, sia a scopo di calibrazione e validazione dei modelli, che di assimilazione in catene operative. 

Il WaveGlider permette inoltre di raccogliere dati relativi all'inquinamento e alla presenza di rifiuti solidi,  micro e macro plastiche, in prossimità della superficie marina. 
 

Le prossime missioni 

Nei prossimi mesi il Wave Glider sarà impiegato in diverse missioni per testarne il funzionamento; in particolare saranno programmate:
  • missioni brevi, della durata di 2-3 giorni, per testare il funzionamento dello strumento e dei sensori e verificare la capacità di lancio e recupero dello strumento;
  • missioni lunghe, della durata di alcune settimane, per verificare la capacità dello strumento di operare in condizioni estremamente diversificate, attraversando diverse aree di mare, e misurando la variabilità meteorologica e oceanografica tipica delle nostre regioni. 
Il Wave Glider risiederà a Livorno come sede principale e farà parte della dotazione delle attività di oceanografia del Consorzio LAMMA. Sarà gestito dal LaMMA in collaborazione con IFREMER, l'istituto francese di ricerca oceanografica, in una cornice di collaborazione scientifica che si estende ben oltre la durata del progetto stesso. 
 
 
Link: 
Progetto SICOMAR