Meteo e clima al Giglio
Meteo e clima al Giglio

Il Meteo al Giglio

Subito dopo l'incidente della "Costa Concordia" il LaMMA ha attivato una pagina dedicata alle previsioni meteo marine di dettaglio sull'Isola del Giglio.
La pagina contiene le mappe del modello Vento e Mare con la previsione dei parametri di altezza d’onda, periodo d’onda, vento e raffiche sull’Arcipelago Toscano, con un zoom su Giglio porto.
Sono inoltre disponibili i dati delle stazioni meteo presenti sull'isola e i meteogrammi e gli spettri d'onda (stimati direttamente dal modello) per Giglio Porto.
E' infine possibile visualizzare le immagini registrate dalla webcam del Lamma a Giglio Porto.

Vai alle pagine Bollettino meteo-marino Isola del Giglio



Il Clima del Giglio

L’isola del Giglio è caratterizzata da un clima tipicamente mediterraneo: da maggio ad ottobre le precipitazioni sono relativamente scarse (quasi assenti nel trimestre estivo), mentre il periodo compreso tra novembre e aprile è il più perturbato con un picco precipitativo invernale.

Le temperature, al livello del mare, presentano variazioni stagionali contenute, risultando relativamente miti d’inverno e gradevoli d’estate; nelle aree collinari (Giglio Castello) si assiste ad un leggero incremento della continentalità dovuto principalmente alla maggior altitudine che però non compromette la generale dolcezza del clima.
Il grosso delle piogge durante l’anno proviene da sistemi perturbati associati a venti di Scirocco, Ostro, Levante e Grecale, mentre correnti di Maestrale, Tramontana e Ponente sono spesso associate a clima asciutto.
La neve cade molto raramente, specie al livello del mare; l’ultimo episodio di rilievo risale al febbraio 2012 quando una spessa coltre bianca tornò a ricoprire Giglio Porto dopo oltre 20 anni.

Il Giglio, rispetto alle principali isole dell’arcipelago toscano, gode di condizioni meteorologiche complessivamente migliori grazie alla presenza della Corsica che intercetta i venti di Libeccio carichi di precipitazioni.
L’andamento dello stato del mare risulta decisamente più complesso a causa della posizione geografica dell’isola che risente degli effetti orografici della vicina Corsica e del continente.
Le peggiori mareggiate sono associate a venti di Scirocco e di Ostro in quanto capaci di generare onde di altezza media rilevante e di periodo elevato; questo tipo di tempeste coinvolgono principalmente il lato meridionale ed orientale del Giglio e, se intense, possono generare onda morta (swell) per più giorni.
Anche con venti di Libeccio e di Maestrale si possono avere mareggiate con altezze d'onda notevoli e con periodo abbastanza lungo sulle coste esposte (Capel Rosso e costa sud-occidentale per il Libeccio, Campese per il Maestrale) ma generalmente meno intense delle tempeste di Scirocco; con venti di Ponente e Grecale invece si hanno mareggiate meno intense caratterizzate da altezza media d’onda anche rilevante, ma con periodi generalmente corti o al più medi e accompagnate da scarso swell o addirittura assente.
 


Meteo e lavori per la Concordia

Il relitto della Concordia è arenato sulla costa orientale dell’isola del Giglio in corrispondenza di Cala del Lazzaretto (42°21’N – 10°55’E).
Lo scafo e prua della nave sono esposti, rispettivamente, a est/sud-est e sud/sud-est, la poppa a nord/nord-est, stesse provenienze d’onda cui sono esposte le navi e i cantieri mobili che gravitano intorno al relitto.

In presenza di intense sciroccate le condizioni del mare tendono a peggiorare rapidamente con altezze d’onda media fino a 2.5-3.0 metri e picchi fino a 5-6 metri; simili condizioni rendono difficile se non impossibile qualsiasi tipo di operazione.
Anche onde da Grecale e Levante possono creare notevoli disagi, pur avendo un impatto ed una durata generalmente inferiori rispetto alle mareggiate da Scirocco o da Ostro.
La soglia di operatività rispetto al moto ondoso e al vento varia in base al tipo di intervento, pertanto anche peggioramenti di modesta entità possono influenzare negativamente le operazioni. 

Altri elementi di disturbo sono: le piogge (soprattutto temporali e forti rovesci), le variazioni del livello medio del mare legate alla pressione atmosferica e le raffiche.
Per quanto riguarda le raffiche particolare attenzione è rivolta a quelle associate a venti di Libeccio o Ponente poiché subiscono improvvise accelerazioni causate dal rilievo di oltre 400 m che sovrasta il cantiere.
Infine è necessario prestare attenzione anche alle condizioni meteorologiche al di fuori del dominio del Giglio; in certe situazioni, infatti, può agire una fastidiosa onda morta proveniente da Sud collegata ad eventi sciroccali che hanno interessato esclusivamente il medio-basso Tirreno e che, di riflesso, influenzano anche lo stato del mare sull’isola.