Le caratteristiche dei fenomeni temporaleschi (rapido sviluppo, estensione limitata, evoluzione irregolare) rendono la loro previsione particolarmente difficile. Nonostante le difficoltà e gli attuali limiti nella possibilità di prevedere i temporali, il nuovo sistema di allertamento meteo toscano ha voluto introdurre il rischio per temporali forti (prima compreso nel rischio idrogeologico) per segnalare più efficacemente le situazioni di potenziale pericolo a causa di questa tipologia di fenomeni violenti e improvvisi. Ultimamente, anche visto il periodo estivo, in cui spesso si verificano le condizioni che possono innescare temporali termo-convettivi, è in qualche modo aumentato il numero di messaggi e comunicazioni di allerte, anche perché, nel caso dei temporali, abbiamo diffuso informazioni anche in caso di allerta di codice giallo (relativo a fenomeni poco probabili). I colori dell'allerta temporali Le caratteristiche dei fenomeni temporaleschi (rapido sviluppo, estensione limitata, evoluzione irregolare) rendono la loro previsione particolarmente difficile. Ad oggi i modelli meteorologici permettono di individuare le zone in cui ci sono condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali in base alla quale si può stimare una maggior o minore probabilità di accadimento dei fenomeni stessi, ma non consentono di determinare dove, quando e quali caratteristiche avranno. Il codice colore usato per comunicare il rischio dei temporali forti indica quindi la probabilità che uno o più fenomeni si verifichino in un'area e la tipologia (intensità, durata, estensione spaziale) del fenomeno previsto. Il codice giallo viene usato quando, in uno scenario caratterizzato da elevata incertezza previsionale, sono possibili fenomeni localmente intensi, di breve durata e di difficile localizzazione (isolati). In questo caso le aree "allertate" saranno sempre inevitabilmente più ampie di quelle in cui poi si verificheranno i temporali. Il codice arancione viene usato quando sono previsti fenomeni molto forti e persistenti, a carattere sparso, diffuso e con una medio-alta probabilità di accadimento. il codice rosso viene usato quando sono previsti fenomeni molto forti e molto persistenti, a carattere diffuso e con un'alta probabilità di accadimento. Si tratta comunque in ogni caso di scenari caratterizzati da incertezza previsionale, soprattutto per i fenomeni legati allo sviluppo di singole celle temporalesche di dimensione ridotta o comunque non organizzati (tipicamente quelli estivi e autunnali). Le allerte per temporali degli ultimi giorni: cosa è successo? L'allerta di codice giallo di mercoledì 2 è stata emessa per la previsione di possibili temporali forti di breve durata per i quali non era possibile valutare la localizzazione (isolati, e quindi solo localmente pericolosi). In questo caso i fenomeni temporaleschi, con intensità minore rispetto a quanto atteso, si sono verificati solo su piccole porzioni di territorio regionale. L'allerta di codice giallo di venerdì 4 è stata emessa per la previsione di possibili temporali forti di lunga durata (persistenti) per i quali non era possibile valutare la localizzazione (isolati, e quindi solo localmente pericolosi). In questo caso i fenomeni temporaleschi hanno interessato la parte settentrionale del Lazio. L'allerta di codice arancione di sabato 5 è stata emessa per la previsione di probabili temporali forti persistenti (sparsi-diffusi sul sud della regione). In questo caso, i fenomeni temporaleschi si sono verificati tra Lazio e Campania. Incertezza e falsi allarmi Aldilà degli errori previsionali, che possono sempre esserci, va tenuto presente che un'allerta per temporali, anche se di livello arancione o rosso (medio-alta probabilità) è comunque affetta da incertezza e ci saranno casi (il nostro obiettivo è di ridurlI al minimo) in cui la previsione non si verificherà ("falso allarme"). Questo vale ancor di più per i temporali isolati e di breve durata, segnalati dal codice giallo. L'obiettivo del sistema di allertamento è avvisare la popolazione del possibile verificarsi di alcuni fenomeni meteo avversi, per conoscere i rischi e adottare le eventuali misure di auto protezione. I falsi allarmi fanno parte del sistema stesso. Questo è tanto più vero nel caso di fenomeni difficilmente prevedibili come i temporali. Link Allerta Meteo - Regione Toscana Delibera Giunta 395 del 7 aprile 2015 Al via il codice colore. Si rinnova il sistema regionale di allerta meteo