Al via il codice colore. Si rinnova il sistema regionale di allerta meteo.
Consorzio
Al via il codice colore. Si rinnova il sistema regionale di allerta meteo. Consorzio


Colori predefiniti per identificare il livello di allerta.
Aree di allerta più coerenti alle caratteristiche del territorio regionale.
Bollettini semplificati e di più facile comprensione.
Estensione del presidio delle strutture operative a tutte le 24 ore.  

Sono alcune delle modifiche più importanti, approvate dalla Giunta della Regione Toscana lo scorso aprile che rinnovano il sistema regionale di allertamento meteorologico rendendo operativi i criteri stabiliti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (DPC) in accordo con le Regioni.

La  decisione è il frutto di mesi di lavoro e confronto tra il Consorzio LaMMA, la Protezione Civile della Regione Toscana e il Servizio idrologico regionale. Obiettivo quello di rendere il sistema più efficace nelle procedure e nella comunicazione grazie all'adozione del "codice colore", seguendo l'esempio di quanto viene fatto in europa e a livello nazionale dal DPC.  
Le modifiche introdotte da questo aggiornamento della Delibera DGRT 536/2013 e 895/2013, “Disposizioni in attuazione dell'art. 3 bis della Legge 100/2012 e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004 - Sistema di Allertamento Regionale e Centro Funzionale Regionale”, diventaranno operative a partire dalla metà di luglio 2015
 
 

Le principali novità 

  • Codice colore
    Per comunicare i messaggi di allerta si seguirà un sistema basato sul codice colore in una scala di allertamento, condivisa a livello nazionale ed europeo, che va dal verde, nessuna criticità, al giallo, all'arancione e al rosso. L'assegnazione del colore è valutata sia in relazione alla probabilità di accadimento dell'evento che dei possibili impatti al suolo.  Vengono dunque superati gli attuali termini che potevano risultare fuorvianti come criticità "ordinaria", "moderata", “elevata”.  La tabella colori è stata approvata formalmente in sede di coordinamento dei centri funzionali regionali e Dipartimento di Protezione Civile.
    Con questa delibera la Toscana è tra la prime regioni a renderla operativa. 
  • Ridefinizione zone di allerta
    Sono state ridefinite le zone di allerta tenendo conto della diversità dei rischi cui ciascuna area può essere esposta.  Partendo dalla precedente articolazione per bacini idrografici, la nuova suddivisione prende in considerazione anche gli specifici ambiti territoriali, quali zone montane, di fondovalle o di costa, indispensabili per caratterizzare tutto il complesso dei rischi di un territorio.  
     
  • Nuove soglie
    Sono state riviste e affinate le soglie di riferimento per tutti i fenomeni meteo, in base all'analisi degli eventi calamitosi verificatisi in passato e al loro conseguente impatto sul territorio. Per il vento, ad esempio, d'ora in poi verrà considerata la raffica massima e non più la velocità media del vento, grandezza che riesce a descrivere con più precisione i possibili effetti sul territorio. 
     
  • Rischio Temporali Forti
    E' stato introdotto il rischio per temporali forti, prima incluso nel rischio idraulico, per segnalare più efficacemente le situazioni di potenziale pericolo a causa di questa tipologia di fenomeni violenti e improvvisi, in linea con quanto deciso a livello nazionale dal DPC. I rischi inclusi nel sistema di allertamento meteorologico regionale saranno quindi:  idraulico; idrogeologico-idraulico reticolo minore; temporali forti; vento;  mareggiate; neve; ghiaccio.
     
  • Presidio meteo H24 per codice Arancio e Rosso 
    Con la nuova decisione è stato formalizzato il presidio H24 da parte del Centro Funzionale durante tutto il periodo delle allerte di livello arancione e rosso con presidio in Sala Operativa da parte del LaMMA, per tutti i fenomeni, e del Servizio Idrologico in caso di rischio idrogeologico e idraulico, e che prevede la pubblicazione ogni 3 ore di Bollettini di aggiornamento destinati agli Enti che fanno parte del sistema di protezione civile. Occorre sottolineare che è sempre garantito un sistema di reperibilità del Centro Funzionale a prescindere dal livello di allerta tale da permettere il rientro in servizio e la copertura dell’H24 in qualsiasi situazione.
     
  • Allarmi e presidio straordinario anche in codice verde/giallo 
    E' previsto l’utilizzo di un sistema di allarmi su tutti i sensori della rete regionale dei fenomeni meteo che segnala immediatamente alla Sala operativa regionale, sempre presidiata H24, una qualsiasi anomalia che possa indicare un fenomeno significativo in atto, sia che fosse stato previsto o meno.  
    Quindi anche durante i codici verde o giallo, qualora si manifestassero fenomeni intensi segnalati dalla rete di monitoraggio o dal territorio, la SOUP in presidio permanente H24, attiverà immediatamente il Centro Funzionale, che si porterà in attività straordinaria con le procedure previste.
 
Tutte le modifiche saranno operative dalla metà di luglio e nei prossimi mesi saranno integrate nelle pagine Allerta Meteo - Regione Toscana 

 

-> Comunciato stampa Giunta Regione Toscana


Documenti di riferimento: