L'inverno senza freddo ...
Consorzio
L'inverno senza freddo ... Consorzio

L'inverno meteorologico si è chiuso con la fine di Febbraio, e questo sintetico report mostra alcuni dati sull'andamento di temperature e precipitazioni. La nota caratteristica di questi mesi invernali del periodo Dicembre 2013-Febbraio 2014 è stata certamente la mancanza del freddo, che ha fatto la sua comparsa in pianura solo nel mese di Dicembre, grazie al fenomeno dell'inversione termica. A Gennaio e Febbraio 2014 si sono registrate ovunque temperature ben sopra alle medie del periodo, accompagnate da abbondanti precipitazioni. Le immagini dell'anomalia di temperatura in quota (850 hPa, ovvero intorno a 1500 metri) mostrano come nei tre mesi invernali ci sia sempre stata un'anomalia positiva di circa 1-2 °C  su tutta l'Italia (area gialla).  Secondo le analisi del CNR ISAC la stagione invernale 2013/2014 si piazza al secondo posto tra le più calde degli ultimi due secoli, con un'anomalia di +1.8 gradi sopra la media, seconda solo all'inverno 2006/2007 che registrò un'anomalia di +2.0 gradi. Ma al contrario di quell'inverno che fu particolarmnete secco, quello appena trascorso è stato eccezionale anche dal punto di vista delle piogge nel Nord e Centro Italia. 

 

Anomalia di temperatura in quota
Dicembre 2013
Anomalia di temperatura in quota
Gennaio 2014 
Anomalia di temperatura in quota
Febbraio 2014 

 

 

Precipitazioni

Un inverno tra i più piovosi quello appena concluso; il più piovoso dal 1955 a Firenze e Massa-Carrara, il secondo più piovoso a Livorno e Prato.  Mediamente  in Toscana gli inverni maggiormente piovosi sono stati il 1959/1960 e il 1978/1979. 
 
Nel mese di Gennaio 2014 è piovuto in maniera eccezionale, circa il triplo di quanto accade normalmente in questo periodo (220%  di surplus circa nei capoluoghi). Fortemente sopra la media anche la pioggia caduta nel mese di Febbraio (170 % di surplus circa nei capoluoghi, come riporta il report meteo), mentre nel mese di Dicembre è piovuto decisamente poco (-50% di deficit nei capoluoghi). 
 
Guardando alla piovosità dei singoli capoluoghi,  l'inverno è stato un po' meno piovoso a Grosseto e Arezzo (+42% e +69% rispetto alla media), mentre è stato eccezionalmente piovoso a Livorno (+169% rispetto alla media).  
Massa-Carrara il capoluogo dove è piovuto di più come cumulato sui tre mesi invernali (755 mm circa). 

 

Temperature

Dopo l'autunno 2013, il più caldo degli ultimi 60 anni  (vedi news ), l'inverno 2013-2014 è risultato il secondo inverno più caldo dal 1955; più caldo solo l'inverno 2006-2007 (vedi nota*). 
Analizzando i dati registrati dalle stazioni meteorologiche sinottiche di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa, nel periodo 1 Dicembre – 28 Febbraio (inverno meteorologico e climatologico), la temperatura media è stata di circa 2 °C superiore ai valori attesi, secondo la climatologia del periodo 1971-2000.
Sono state in particolare le temperature minime a porsi su valori ben al di sopra della media del periodo; negli ultimi sessantanni si sono avuti minime più alte, seppur di poco, solo negli inverni 1959/1960 e 1976/1977.
L’anomalia delle temperature minime è stata più consistente rispetto a quella delle temperature massime, rispettivamente +2.2 °C e +1.7 °C.  
Se Dicembre si è attestato su valori in linea con la climatologia del periodo,  (0.1 °C in più), il mese più “caldo” è stato Febbraio, con circa 3.3 °C sopra media.
A Firenze, Arezzo e Pisa, Febbraio 2014 è stato il più caldo dal 1955.  
A Firenze era dal Febbraio 1966 che non si registrava nemmeno un giorno con gelata o con temperatura minima inferiore a 0 °C. 
 

L'anomalia di temperatura nella stagione invernale su Firenze, Arezzo, Pisa e Grosseto.

 

 

Nota*:  l’analisi delle temperature è stata eseguita mediando i valori delle stazioni meteorologiche sinottiche di Firenze, Arezzo, Grosseto e Pisa. 


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