Interventi straordinari e di emergenza
Interventi straordinari e di emergenza
L'art.  42 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 impone alle pubbliche amministrazioni la pubblicazione  sul proprio sito istituzionale  degli interventi straordinari e di emergenza adottati. 
Trattasi di provvedimenti adottati da un'Amministrazione in presenza di contingenze straordinarie e di emergenza, che comportano deroghe alla legislazione vigente, con l'indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonchè l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti ed i termini temporali fissati per l'esercizio di tali poteri straordinari e i relativi costi previsti e i costi effettivi sostenuti dall'amministrazione.
 
 

Interventi 2018

A seguito del Decreto del Presidente della Giunta sulla dichiarazione di stato di emergenza n. 160 del 25 settembre 2018 a seguito del vasto incendio che ha colpito i monti pisani. Il LAMMA, a seguito della richiesta di supporto da parte dell’amministrazione regionale per lo studio delle aree colpite ha posto in essere tale intervento straordinario attraverso l’affidamento per la realizzazione di riprese aeree con sensore LIDAR sull'estensione dei danni  nelle aree percorse da incendio per un importo di € 13.800.
 
 

Interventi 2015

A seguito della delibera n. 503 del 7.04.2015 avente ad oggetto lo studio delle aree boschive colpite dall'evento ventoso del 5 marzo, la Regione Toscana ha affidato al LaMMA uno studio per la mappatura e il monitoraggio delle aree boschive danneggiate da effettuarsi con urgenza stante il pericolo di diffusione delle fitopatie, degli incendi e di fenomeni di dissesto idrogeologico.

Il LaMMA ha posto in essere tale intervento straordinario attraverso:
  • l'effettuazione di un rilievo aereo per l'acquisizione di immagini aeree LIDAR sull'estensione dei danni  con procedura ex art. 57, comma 3, lettera c del D.Lgs 163/06 per un importo di € 72.000,
  • la collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato  e l'Accademia di Scienze Forestali (quest'ultima con  un contributo di € 20.000).